RITENZIONE E CELLULITE
L’USO DEL PLANTARE COME RIMEDIO ALLA CELLULITE
Contrariamente a quanto si crede la cellulite non è solo un disturbo estetico ma rappresenta una vera e propria patologia del microcircolo. Tra le cause che contribuiscono all’insorgere della cellulite ci sono i cambiamenti posturali e la dinamica deambulatoria, la situazione si aggrava soprattutto quando si soffre , ad esempio, di disturbi legati ai piedi, ginocchia e schiena perché questi disturbi aumentano la ritenzione idrica.
Quando una persona ha la cellulite per effetto della stessa spesso presenta duroni, crampi e dolore in prossimità della pianta dei piedi e/o della schiena. Oltre a ciò i capillari risultano essere dolenti e le vene turgide. Per questo combattere la cellulite con i plantare è possibile, la cellulite trae giovamento dall’uso del plantare affinchè si possano ottenere dei buoni risultati è però necessario che il plantare prescritto si adatti perfettamente all’esigenza del paziente.
Per riuscire in questo basta sottoporre la persona interessata ad un semplice esame chiamato baropodometria compiuterizzata con stabilometria. Il soggetto cammina su una pedana composta da sensori di pressione capaci di rilevare l’appoggio e il carico plantare.
Ormai da diversi anni l’utilizzo dei plantari è considerato efficace sia per il linfoedema che per l’insufficienza venosa, visto che i plantari migliorano il sistema linfatico e quello venoso la cellulite cala progressivamente nel corso del tempo e il benefici persistono con l’utilizzo costante del plantare.